Discorso del sindaco per il 25 aprile 2020 Festa della Liberazione

Quest’oggi celebriamo i 75 anni della Liberazione.

Il 25 aprile è il momento fondante la Repubblica Italiana e la nostra Costituzione è figlia di quella stagione.

La nostra Costituzione, la nostra Democrazia nascono 75 anni fa.
Eccole le eredità del 25 aprile 1945.

Eredità che ci sono state donate non grazie a degli eroi, ma a uomini e donne normali, ciascuno con le proprie debolezze e con i propri difetti, uomini e donne uguali a noi. Uomini e donne che nel momento della difficoltà più alta, nel momento della scelta più importante hanno deciso di resistere ed hanno saputo interpretare e vivere fino in fondo l’essere Cittadino Consapevole, ed hanno agito di conseguenza.
Oggi è obiettivamente un 25 aprile diverso da tutti gli altri.
In un contesto ove i morti in quest’emergenza risultano essere 5 volte i civili morti sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale oggi quell’esempio di cittadini consapevoli lo possiamo osservare quotidianamente.
Lo vediamo nei medici, infermieri, negli operatori sanitari che dichiarano di non voler essere chiamati eroi, perché stanno compiendo il proprio dovere.
Lo vediamo in una Politica locale dove tutti i Consiglieri e tutti gli Assessori, nel pieno delle proprie responsabilità politiche ed istituzionali, si sono adoperati e si stanno adoperando fattivamente per affrontare nel modo più efficace possibile l’emergenza.
Lo vediamo nei nostri dipendenti e collaboratori comunali, che all’annuncio di cosa stava avvenendo hanno risposto immediatamente con un “ci sono”.
Lo vediamo nei nostri Vigili del Fuoco Volontari e negli uomini e donne della Protezione Civile di Busto Garolfo che ci stanno quotidianamente supportando.
Lo vediamo nei nostri volontari, di cui tantissimi giovani, che per tutelare tutti, alla nostra richiesta di aiuto hanno risposto “eccomi”.
Lo vediamo nelle nostre associazioni, nei nostri imprenditori e commercianti, in privati cittadini che, anche nel momento di difficoltà, non hanno voluto far mancare il loro sostegno materiale.
Lo vediamo nella sofferenza composta di tutti i nostri concittadini che stanno combattendo la battaglia più dura, che purtroppo talvolta è arrivata anche alle estreme conseguenze.
Lo vediamo nei nostri bambini e ragazzi, di cui conosco la frustrazione e la stanchezza per una condizione inaspettata ed obbligata, ma che continuano a fare la loro parte.
Lo vediamo in tutti noi, nella nostra nuova quotidianità vissuta certo con difficoltà, ma in maniera responsabile.
L’art 32 della nostra Costituzione, che ci è stata donata dopo tanti sacrifici a seguito di quel 25 aprile 1945 dichiara il diritto fondamentale alla Salute.
Ho sempre spronato tutti ad essere Cittadini attivi nella nostra Comunità, perché ho sempre ritenuto importante che ciascuno comprendesse quanto è parte importante di un tutto.
Mai come ora osservo quanto concretamente e costantemente questa partecipazione attiva stia avvenendo, dove ciascuno sta donando parte di sé per la tutela della salute di tutti.
Siamo una grande Comunità.
Cari concittadini Inverunesi e Furatesi, ci lasceremo questo momento alle spalle.
Insieme ce la faremo.
Buon 25 aprile a tutti.

Il Sindaco
Sara Bettinelli

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