Descrizione
Intervento del Sindaco
La bellezza di questo giorno sta nel fatto che è la festa di tutti noi, di noi cittadini italiani e cittadine italiane. In questo giorno così importante della nostra storia in cui festeggiamo la nascita della Repubblica Italiana siamo chiamati allo stesso tempo a riflettere su una domanda: stiamo rendendo vivi i valori sanciti nella nostra Carta Costituzionale e sui quali la Repubblica si fonda?
Come sappiamo, questo è un compito e una responsabilità che non si esauriscono mai, ma che si devono rinnovare ogni giorno. Noi tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, ciascuno nel proprio ambito professionale, di studio e di volontariato per creare una società più coesa e giusta.
Anche per questa ragione oggi doniamo una copia della nostra Carta Costituzionale ai protagonisti di questa cerimonia: cittadini e cittadine che si sono particolarmente distinti nello studio, ai cittadini stranieri che si sono messi in gioco imparando la nostra lingua e soprattutto ai neo 18enni.
A loro va un pensiero particolare. Diventare 18enni significa anche acquisire il diritto al voto. Lo stesso diritto che hanno esercitato 79 anni fa gli uomini e le donne recandosi alle urne per scegliere tra Monarchia e Repubblica dopo vent'anni di regime nazifascista e di guerra.
L'affluenza a Inveurno all'epoca fu del 96%. Una percentuale che oggi fatichiamo soltanto ad immaginare.
Oggi, più che mai, è un mio dovere promuovere e incoraggiare la partecipazione al voto, ogni volta che siamo chiamati a farlo, come importante esercizio di democrazia. È attraverso il voto che le persone possono contribuire a orientare le scelte del Paese.
Andare a votare è un gesto di cittadinanza attiva, di fiducia nella democrazia, di impegno per una società più consapevole, giusta e partecipata e per rendere vivi i valori fondanti la nostra Repubblica.
Inoltre, come ha ricordato anche il presidente Mattarella, "la nascita della nostra Repubblica è frutto di una scelta di pace, di libertà, di indipendenza, all'insegna del ripudio della violenza tra le nazioni."
Di fronte ai tanti scenari di guerra dall'Ucraina a Gaza e all'inaccettabile negazione dei diritti umanitari per il popolo palestinese è necessario impegnarsi perché prevalgano i principi della leale collaborazione internazionale, della convivenza pacifica, realizzati mediante il dialogo.
È anche con questo auspicio che festeggiamo oggi.
Buon 2 giugno a tutti! Buona festa della Repubblica!