2 Giugno 2020: Festa della Repubblica. Discorso del sindaco e foto
“Siamo qui oggi a celebrare il 74° anniversario della nostra Repubblica.
74 anni fa, con un Referendum a suffragio universale, tra Monarchia e Repubblica i cittadini italiani scelsero quest’ultima.
Dopo un periodo duro, dopo due Guerre Mondiali, il Popolo italiano seppe raccogliere tutte le sue forze e risollevarsi.
Fu un periodo in cui la popolazione italiana riscopri l’unità di intenti per la costruzione di un sistema istituzionale, economico, sociale nuovi.
Oggi siamo qui riuniti a celebrare il 2 giugno, oggi siamo qui a celebrare tutti noi.
E oggi più che mai la mente va a quel 2 giugno di 74 anni fa.
Rivolgo un saluto sincero a tutti i presenti: i membri della Giunta e del Consiglio Comunale, i Presidenti delle nostre Associazioni, il nostro Parroco don Marco, i nostri Concittadini Vergani, Ceriotti, Idrini che nel corso della loro vita si sono distinti e per questo hanno ricevuto importanti onoreficenze dallo Stato Italiano.
I miei saluti vanno anche a tutti voi collegati da casa, ai nostri giovani concittadini, ai nostri neo diciottenni a cui ieri è stata fatta in dono la Carta Costituzionale Italiana, la legge fondamentale del nostro Stato.
Il 2 giugno quest’anno ha una valenza particolare, quest’anno più che mai celebriamo noi, ciascuno di noi.
Negli ultimi mesi abbiamo vissuto momenti duri e drammatici, durante i quali sono state messe in discussioni le nostre certezze più profonde: la salute, la vita, gli affetti.
Ma nel momento della maggiore criticità ciascuno si è concretamente riscoperto essere parte di un tutto.
Ognuno ha fatto, e sta facendo, la propria parte.
Grazie al profondo impegno degli Assessori, dei Consiglieri, dei dipendenti comunali, dei nostri medici, infermieri ed operatori sanitari, delle famiglie, dei nostri ragazzi, di voi membri delle nostre associazioni, dei singoli volontari, dei commercianti, degli imprenditori, la nostra Comunità ha dato e sta dando evidenza della sua grandiosità.
Abbiamo reagito e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi: uniti.
Permettetemi di rivolgere un ringraziamento particolare a don Marco, che ci onora con la sua presenza quest’oggi. Da quando è iniziata questa situazione eccezionale non ha mai fatto mancare, quotidianamente, il supporto e la vicinanza alla nostra Comunità, al nostro Comune ed alla mia persona. Grazie di cuore.
Siamo una grande Comunità, ancora una volta lo abbiamo dimostrato e lo stiamo dimostrando.
Ora, ci siamo quindi lasciati tutto alle spalle? Possiamo quindi abbassare la guardia?
Purtroppo no, ne da un punto di vista sanitario così come da un punto di vista sociale ed economico.
Gli effetti dello tsunami che ci ha colpito si estenderanno sul medio/lungo periodo.
E noi siamo qui pronti a fare la nostra parte anche in questa fase, non meno grave, dell’emergenza.
Conosciamo le nuove difficoltà delle nostre famiglie, dei nostri concittadini lavoratori, dei nostri commercianti, dei nostri imprenditori.
Sarebbe facile ora lasciarsi abbandonare alla frustrazione, alla stanchezza, al semplicismo, trasformando la sofferenza in rabbia e disillusione.
Facile certo, ma non utile.
Facile, ma non risolutivo.
Facile, ma non onorevole verso tutti i sacrifici che ciascuno ha fatto.
Facile, ma non degno di chi abbiamo dimostrato di essere.
Come abbiamo camminato assieme in questi ultimi mesi sostenendoci a vicenda, ora cammineremo per risollevarci, assieme.
Uniti sotto quel tricolore che ci rappresenta tutti, che oggi sventola dalle nostre finestre e dai nostri balconi e che ci unisce come Comunità, Popolo e Nazione.
Il Presidente della Repubblica, nel suo discorso per il 2 giugno ha detto:
“Nel momento della maggiore criticità abbiamo vissuto appieno il nostro essere Comunità sentendo di ciascuno la Cosa Pubblica e vivendo la necessità di dare una mano e di essere parte di un tutto.
Ha posto a durissima prova la struttura produttiva del nostro Paese.
Abbiamo toccato con mano la solidarietà, la generosità, la professionalità, la pazienza, il rispetto delle regole.
Abbiamo riscoperto, in tante occasioni, giorno per giorno, doti che, a taluno, sembravano nascoste o appannate, come il senso dello Stato e l’altruismo.
Abbiamo ritrovato, nel momento più difficile, il vero volto della Repubblica”
Come 74 anni fa dobbiamo raccogliere le nostre forze migliori, i nostri sentimenti migliori e ricostruire.
Non è facile, non è immediato, ma solo assieme ce la potremo fare e ce la faremo.
Ai nostri giovani, la ricchezza della nostra Comunità,
ai nostri anziani, le nostre radici,
a tutti noi…
Buon 2 giugno, buona festa della Repubblica.”
Il Sindaco
Sara Bettinelli